sabato 8 novembre 2014

Life

Zero hour. Ora zero. È mezzanotte. La canzone di Elton John non era proprio così, facciamo finta che lo sia dai. E poi oh, tanto non legge nessuno quello che scrivo. Tranne tu.
Sto seduto su una cazzo di sedia di legno, la carica mi stringe e i jeans mi fanno diventare i testicoli delle ovaie. Merda.
Non è male il posto, però mi fa un brutto effetto bere. Mi fa sentire triste. In realtà non mi fa nessun effetto, sono sempre così. Nah.
Mi fa male la testa, vaffanculo.
La gente balla, io non sono capace. Ho un bastone in culo.
Lei mi guarda intenso, mi fa sentire un alieno cascato sulla terra dieci secondi fa.
Il caos e la mente fissa su lei. Cazzo che sensazione.
I've just seen a face bla bla...
L'avevo già vista, il senso però non cambia, stesso effetto.
Come me la ricordavo, in tutto. Però non l'ho riconosciuta subito, il che è molto funny se non fosse così unfunny. Parole vuote.
I pesci li vedo nuotare tranquilli, bella vita la loro. Un mondo un po' piccolo però senza pensieri. Non ha molti pensieri il pesce. Nuota nuota nuota.
La mia è meglio però, non tiro le testate al vetro, le tiro contro me stesso e contro le mie paure.
Madonna che macello sti stronzi.
Prima ho visto una cosa: tante persone che correvano verso il tramonto. Una vista lontana ma sempre vicina, effetto strano.
Alcune cose non vanno proprio perfettamente nel mondo. Quasi niente va bene in realtà. È il mondo in cui viviamo però, non posso fare molto, mi tocca tenerlo e fare il mio possibile (si può dire? Boh) per migliorarlo.
Magari è quello il senso della vita. Magari sono tutte cazzate. Sono solo un diciottenne ad un diciottesimo, un po' sbronzo e un po' sovrappensiero. Che cazzo ne so del mondo io? Niente.
Tutto da scoprire. Bello.